Adesso trascorreremo tutto il nostro tempo a discutere sulla moralità del premier nostro. Il bunga bunga è entrato nel lessico e quindi nella storia della Repubblica. Gli italiani, come sempre, si dimostrano soliti deficienti, correndo appresso a quello che desidera un uomo che ERA al minimo del consenso.
E’ l’inizio della rimonta e tutti gli diamo una mano!
Berlusconi non fa che fare il proprio lavoro. Si sa, intorno al potere ci sono le prostitute, da sempre.
Ma perché dovrebbe rinunciare ai suoi privilegi? Si scopa fior di ragazze, pagando, sia pur, e chi ci dice che non sia la formula migliore, vive da nababbo comandando su tutti, e nel frattempo si diverte a disarticolare i tessuti connettivi della nostra democrazia.
La domanda sarebbe: ma perché non ti ritiri a fare solo quello con tutti i soldi accumulati?
La risposta è: altrimenti mi mettono in galera e buttano via la chiave!
Questo è il problema. Regalamogli un indultone ad personissimam e mandiamolo nella megavilla alle Caiman con tutta la sua corte di puttane, servi e lacché e togliamocelo dai coglioni!
Ma il difetto è tutto nostro. Uno così si autoproclama statista e tutti lo votano. Il problema non è di chi comanda, ma di chi si fa comandare, non di chi scopa, ma di chi si fa scopare.
E chi ci mettiamo oggi al suo posto? Chi votiamo?
Se esistesse una opposizione, proprio fisicamente intendo, moralmente e culturalmente pronta a sostituirlo, forse, la metà degli italiani, che non sono i finocchi che vogliono far credere, li voterebbe.
Allora zitti, ignoriamolo, anzi, applaudiamolo.

GF